Un gruppo di credenti, animati da spirito di solidarietà e amore incondizionato per il prossimo, avendo già acquisito esperienza  di volontariato  facendo servizio di assistenza domiciliare e assistenza presso i presidi ospedalieri di Catania,

il 05/01/2005 fondava l’Associazione Insieme Onlus.

Nel mese di febbraio dello stesso anno, il Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo,  conferiva all’Associazione Insieme, nella persona del suo presidente, il Premio Internazionale all’Impegno Sociale2005              “ Rosario Livatino”.

L’associazione “Insieme Onlus”, così come si evince dallo statuto, si propone di contribuire all’accoglienza, assistenza, recupero, promozione e integrazione di tutte quelle persone moralmente e fisicamente bisognose. Particolare attenzione è rivolta ai nuclei familiari in difficoltà, alle donne vittime di maltrattamenti, ai portatori di handicap, agli immigrati; tutto a titolo assolutissimamente gratuito.

L’Associazione “ Insieme Onlus”, iscritta al Registro Regionale delle Onlus dal 13/05/2005, da quando si è costituita ad oggi, ha svolto il suo servizio di accoglienza prima in Catania, via De Logu 19; dal 2006, grazie ad una donazione, ha dato vita ad una casa-famiglia sita in Pedara via Ombra 24, dove sono ospitate a titolo gratuito 45 persone , italiane,straniere, comunitarie ed extracomunitarie.  Molti di loro hanno trasferito  la residenza nella struttura,  formando così un vero e proprio nucleo familiare.

L’Associazione gestisce in Romania, nella città di Onesti, una piccola comunità che ospita gratuitamente nuclei familiari in difficoltà. Tre volte l’anno viene inviato  un pulmino di viveri,  giocattoli e farmaci, nella cittadina di Targu Ocna presso le suore della congregazione di” Annamaria Adorni”,  nostre collaboratrici. Da otto anni ospitiamo nella comunità di Pedara, una ragazzina romena, affetta da una particolare patologia, consentendole di praticare le dovute cure.

Sempre grazie a diverse donazioni, l’Associazione ha aperto una comunità per stranieri senza fissa dimora nel territorio di Lentini, dove oggi possiede una piccola azienda agricola, gestita dagli ospiti.

Da diversi anni l’Associazione ha istituito un servizio di ronda notturna, collaborando attivamente con la forze di  Ps, Asl, Sert e Servizio di Igiene Mentale del territorio. Oggi, tutte le sere, monitoriamo gran parte del servizio di ronda per i senza fissa dimora presenti nel territorio di Catania, collaborando con le istituzioni locali.

Dal mese di maggio 2008, abbiamo dato vita ad una testata giornalistica ( La Gioia) che si occupa di diffondere buone notizie. Alla pagina facebook, attualmente hanno aderito oltre 3000 persone, con notizie che hanno avuto punte di oltre 70.000 visualizzazioni.

Da oltre 3 anni, una volta al mese, distribuiamo alimenti per circa 400 indigenti.

Il  12 gennaio ’11 l’Associazione aderisce al progetto NIRVA ( networking italiano per il rimpatrio volontario assistito); dal mese di giugno dello stesso anno, svolge il ruolo di antenna regionale.

Nei mesi estivi vengono  organizzati diversi campi, con scout e scuole di ogni parte d’Italia, vivendo l’esperienza della strada.

Il 25 novembre 2011 l’associazione ha preso parte a Roma alla Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne indetta dall’Assembleagenerale delle Nazioni Unite.

Il 24 e il 25 dicembre di ogni anno, viene organizzato un pranzo per le famiglie povere assistite da diversi  anni, distribuendo doni natalizi per i bambini.

Tutti gli anni, il 26 dicembre la festa si sposta per strada con i senza fissa dimora, organizzando anche una celebrazione eucaristica, per poi concludere il 31 dicembre con il cenone per tantissimi fratelli bisognosi.

Nel 2012 abbiamo incrementato  il numero di posti letto per l’accoglienza in famiglia, portandolo a 60, grazie ad una donazione immobiliare ricevuta da un sacerdote, che ci ha permesso di aprire un’altra casafamiglia sempre a Pedara, sempre in via ombra, ma al civico 34.

I nostri obiettivi per il futuro sono diversi:

– Continuare tutte le iniziative già avviate in Italia e in Romania.

-Creare un centro antiviolenza per donne vittime di torture e di stalking.

-Organizzare un magazzino per la distribuzione di vestiario.

– Attenzionare maggiormente i diversamente abili.

E proprio su quest’ultimo punto, l’Associazione intende aprire una struttura di tipo residenziale per pazienti con lesione spinale o midollare. La nostra collaborazione con l’Unità Spinale dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, ci ha messi davanti ad una realtà drammatica: le persone che hanno subito una lesione spinale, nella maggior parte dei casi, vivono in ospedale, nei reparti di Unità Spinale, in quanto non esistono strutture a lunga degenza o comunità di tipo familiare in grado di accoglierle.

E’ stato sviluppato un progetto ampio e articolato che prevede anche l’intervento delle Aziende Ospedaliere presenti sul territorio italiano, l’utilizzo di presidi particolari, la creazione e realizzazione di una struttura di fascia A (tipo oasi) che supporti questi fratelli nella loro condizione, cercando un reinserimento sociale quanto più possibile simile alle persone normodotate.

Per realizzare ciò, abbiamo bisogno di un’ampia struttura, con giardino annesso.

Dio provvederà